Come combattere la fame nervosa

Questa è un po' la madre di tutte le questioni. Già perché quando mangiamo lo facciamo spesso (molto spesso) e volentieri non per vera fame, quella reale e fisiologia, ma per fame nervosa.

Siamo annoiati? Mangiamo. Siamo stressati? Mangiamo. Siamo nervosi? Mangiamo. Siamo tristi? Mangiamo etc etc

Perché lo facciamo? E soprattutto come combattere la fame nervosa?

Vediamolo!


 

I 2 sistemi

L’assunzione di cibo dipende per lo meno da due sistemi che sono interconnessi e comunicano tra di loro. Il primo sistema è la regolazione della fame/sazietà attraverso i meccanismi fisiologici e cioè sono questi sistemi che raccolgono dalla periferia del nostro corpo le informazioni per quanto riguarda la disponibilità di energia e le portano al cervello dove vengono elaborate e tradotte in una sensazione di fame o sazietà.

Il secondo sistema è invece la regolazione della fame/sazietà secondo i meccanismi del piacere. Già perchè ricordiamoci sempre che mangiamo non solo per nutrirci ma anche mangiare è un qualcosa che ci arreca piacere e gratificazione! Ed è qui che nasce la fame nervosa.

 

Come funziona questo intero meccanismo è complesso e non è nemmeno utile soffermarci su tutto ciò. La cosa che possiamo dire per riassumere è che ci sono alcune attività come il sesso, le droghe e il mangiare che solleticano le aree del piacere e tutto questo lo riconosciamo dall’aumento della produzione di una molecola, la dopamina. La molecola del piacere per l’appunto!

Quando siamo perciò in uno stato emotivo non proprio felice perché siamo in ansia, tristi, depressi, annoiati o stressati mangiare diventa un modo in cui di fatto ci autocuriamo. Mangiando infatti ci provochiamo del piacere e della gratificazione.

Pensa a quante volte ti capita di trovarti ad aver avuto una giornata pesante e di aver desiderato con forza un dolce, una pizza o un non so uno snack più di ogni altra cosa. E’ come se quel cibo diventasse la nostra medicina, l’antidoto contro emozioni negative.


Cosa possiamo fare?

Per prima cosa dobbiamo prendere consapevolezza di questo che vi ho appena detto.
Ricordo di un paziente che tornando da lavoro il pomeriggio non riusciva a non mangiare. Qualsiasi cosa facessi e qualsiasi richiesta assecondassi non serviva a niente e puntualmente ad ogni controllo mi raccontava di aver mangiato qualsiasi cosa gli fosse capitata a tiro.

Quando invece di rientrare a casa, uscito dal lavoro faceva dei giri, il problema si risolveva. Anzi, a volte succedeva la cosa opposta cioè il pomeriggio non mangiava proprio.

Invece di cogliere il senso di tutto questo, continuava a chiedermi di trovare l’alimento magico che gli avrebbe risolto il problema.

Il primo passo perciò è riconoscere con assoluta franchezza il problema ed esserne consapevoli.

 

Il passo successivo che ritengo molto utile è tenere un diario alimentare in cui annotare quante più cose possibili. Cosa, quando, quanto, dove e perché ho mangiato, come mi sentivo prima dopo e durante, ero in compagnia o da solo, cosa facevo mentre mangiavo etc etc

E’ uno strumento utilissimo per prendere consapevolezza ad un livello superiore. Inizia a far emergere le cause che si nascondono dietro la fame nervosa e può darci ottimi spunti per compiere azioni nella giusta direzione che a volte significa rivolgersi ad un professionista psicologo, oltre che ad un nutrizionista.

Se speravate di leggere e trovare qui degli alimenti che vi avrebbero aiutato a far passare la fame nervosa non avete fatto questo passaggio di consapevolezza, siete nella stessa identica situazione del mio ex paziente che di controllo in controllo mi continuava a fare questa richiesta.

In questo caso spero che questo articolo vi possa aver aiutato a prendere una maggior consapevolezza e magari chissà, vi possa aver dato quello scuotimento, per cosi dire, necessario per iniziare ad agire!

Ultimamente sto in fissa con questa poesia che penso possa racchiudere bene il concetto:

sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima



Se invece è solo una giornata no allora leggi qui questi 5 cibi che potrebbero fare al caso tuo per oggi!

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