Questo articolo è per te che ti stai chiedendo "perchè non dimagrisco?", "eppure mangio poco, ti assicuro!". Qui infatti ho voluto raccogliere una carrellata di falsi miti sul perchè questo avvenga e subito dopo darti le vere spiegazioni. 9 volte su 10 le domande che ricevo sui social trovano risposta qui perciò penso che la lettura di questo articolo possa veramente essere di aiuto a tanti.
Insomma, se non perdi peso nonostante tutto il tuo problema è il metabolismo lento

Scopriamolo!

FALSI MITI SUL PERCHE' NON PERDI PESO

1. Colpa dell'insulina alta

Questo è il mantra ripetuto dai fan della chetogenica o della lowcarb in generale. Ora non posso dilungarmi troppo sull'insulina spiegando cosa sia, come funzioni e a cosa serva nel dettaglio perchè altrimenti staremmo qui fino a domani ma vi basti sapere che è un ormone il cui principale compito è permettere l'ingresso di glucosio (zucchero) nelle cellule togliendolo dal sangue abbassando cosi la glicemia (livelli di glucosio nel sangue).Più di tutto ci interessa sapere che viene stimolata soprattutto dai carboidrati e che è un ormone anabolico, che cioè stimola i processi di sintesi fermando quelli opposti di distruzione, tra cui quella dei grassi (e quindi il dimagrimento). 

Bene, i fan del mondo lowcarb (diete a bassi carboidrati) fanno questo ragionamento. Se tengo bassa l'insulina mangiando pochi carboidrati allora i processi di sintesi saranno fermi (quindi anche la sintesi di grassi) e io potrò mangiare quanto voglio e non ingrasserò. Un ragionamento che sembra filare, no?

Purtroppo non è cosi. Si dimenticano almeno due cose. La prima è che l'insulina viene sì stimolata dai carboidrati ma anche le proteine la stimolano fortemente per cui anche non mangiando carboidrati si alza comunque, e la seconda è che per sintetizzare grassi ed ingrassare non è indispensabile che l'insulina sia alta. Dovrebbero leggere infatti qualcosa a riguardo della proteina stimolante l'acetilazione (ASP). Se siete interessati alla magica e mitologica lotta tra calorie e ormoni vi consiglio di andare a leggere qui:  Calorie o ormoni: cosa ci fa ingrassare?


2. E' un certo alimento a farti ingrassare

Ci sono persone che sono dimagrite quando hanno tolto un certo alimento. Ad esempio in tantissimi riferiscono di dimagrire quando tolgono pane e pasta, altri quando hanno tolgono il glutine e altri ancora hanno visto dei risultati solo quando hanno tolto i latticini dalla loro dieta. "togli il glutine dai retta a me, vedi come dimagrisci" o "Lascia stare i latticini che fanno male e fanno ingrassare". Vorreste forse dirmi che non avete mai sentito almeno una di queste due affermazioni?
Andare a scardinare queste credenze non è semplice. Mi metto nei panni di chi ha provato delle diete e non perdeva un etto, poi ha tolto il glutine ed ha perso peso. Puoi spiegare il perchè è successo ma non puoi pretendere che chi è passato per questa esperienza non ti dica di sì solo per farti stare zitto. Ci sta, lo capisco. 

Però io ci provo lo stesso! Il problema non sta nel glutine, nei latticini o in qualcos'altro (anche perchè se ci fosse un alimento responsabile allora tutti dovrebbero fare la stessa osservazione di dimagrire togliendolo ed invece il problema una volta è il glutine e la volta dopo è qualcos'altro), il problema sta nel fatto che non ci si rende conto che togliendo quell'alimento si è finiti per mangiare di meno. Banale? forse, ma del resto che ci posso fare la la spiegazione è semplice?
Non mangi più glutine per chi non mangi più pane, pasta, pizza etc etc, al loro posto starai mangiando forse più legumi, più carne e pesce cose che hanno una densità energetica inferiore ossia contengono meno calorie a parità di volume per cui ti sazierai mangiando meno calorie.
Volete il paradosso? alcune evidenze ci suggeriscono che uno degli alimenti solitamente incolpati, ovvero i latticini, sembra al contrario avere effetti opposti. Sembra infatti che siano in grado di migliorare la perdita di massa grassa durante una perdita di peso. Il colmo davvero!


3. Non stai seguendo la dieta giusta

A seconda della persona con cui parli la dieta giusta è sempre diversa. Ora è di moda la chetogenica, per cui se parli con un patito della cheto ti dirà che non stai perdendo peso perchè non stai facendo la cheto, ma lo stesso vale per qualsiasi altra dieta. Se parli con un fan della Dukan ti dirà che devi fare anche tu la Dukan se vuoi perdere peso e cosi via per ogni dieta. E qui torniamo al punto due: vaglielo a spiegare che il problema non è quel singolo alimento o quella categoria di alimenti. Nella migliore delle ipotesi ti diranno "ah cavolo, hai ragione" solo per farti stare zitto e darti il contentino, nella peggiore ti diranno "ma che cavolo stai dicendo! Ma aggiornati, vergogna...bla bla bla".

Ma a me questa cosa manda ai pazzi per cui io vi chiedo una cosa. Ma come è possibile che ogni dieta ha i suoi fan? Cioè, se veramente non dimagrisci perchè ad esempio non stai facendo la cheto, allora perchè c'è chi è pronto a dire che non dimagrisci perchè non stai facendo la Paleo dieta? E' chiaro che sono due persone che hanno perso peso con due diete completamente diverse. Questo ci dovrebbe far ragionare e pensare che allora, evidentemente, non esiste una sola dieta vincente. Se fosse esistita avremmo dovuto avere solo fan della cheto, o solo fan della paleo dieta (o chi per loro) perchè tutte le altre diete avrebbero dovuto fallire. No?!!

Ed invece sappiamo tutti che lì fuori ci sono persone dimagrite con le diete più diverse. Perciò se non stai perdendo peso non è perchè non stai seguendo quella dieta (paleo, cheto o altro che sia) ma i motivi sono altri (e ora ci arriviamo!).


4. Sei in starvation mode (hai il metabolismo bloccato)

Qui si torna seri perchè su questa storiella qui ci ho investito tante energie e tempo. Ammetto era tutto molto affascinante, cosi affascinante che tutto sembrava filare. In pratica tutto parte dall'idea che se mangi poco il corpo si abitua e finisce per entrare in una modalità di allarme o risparmio (starvation mode) per cui si fa bastare quello che gli dai e tu non dimagrisci più. Dicevo che era tutto affascinante perchè un fondamento di verità ce l'ha. E' vero infatti che il corpo mette in atto degli adattamenti quando si perde peso.
Il problema è che per quanto sia a tutto questo c'è un limite ed un conto è dire che il corpo mette in atto degli adattamenti al dimagrimento, un'altro è dire che entra in modalità carestia e blocca il dimagrimento fintanto che non esci da questa modalità come sostiene chi sostiene l'esistenza di tutto ciò. Una bella caz*ata se consideriamo che è pieno di esempi che certificano che cosi non è. Se si potesse fermare tutto grazie a questa modalità di risparmio energetico che si attiva non avremmo casi di magrezza estrema come l'anoressia. 


5. Hai il metabolismo lento

E' una delle "scuse" più sentite in assoluto, forse quella più sentita. Adesso, è vero che a parità di condizioni, c'è una certa variabilità nel dispendio energetico da persona a persona per cui effettivamente si può parlare di un metabolismo più o meno veloce ma il problema non sta tanto nel metabolismo per come lo intendiamo noi quanto nelle energie che spendiamo nei nostri movimenti. L'alta variabilità nel dispendio energetico tra individui di simile corporatura si spiega soprattutto cosi, come già scrivevo in questo articolo. Poi si c'è anche il metabolismo lento per come lo si intende normalmente (un corpo che spende poco in condizioni basali di riposo) ma è una cosa per pochissimi, pochissimi, pochissimi e parlo di persone che hanno un problema di salute e non sanno di averlo (es. sono ipotiroidei e non lo sanno). Il che mi porta dritto dritto al prossimo punto...


6. La tiroide non funziona

Come appena scritto, sì, esiste questo problema ma riguarda pochissimi, non ci illudiamo. 



REALTA' SUL PERCHE' NON PERDI PESO


1. Sottostimi ciò che mangi

Detto tra noi potrei fermarmi qui con le spiegazioni reali del perchè non perdi peso. E' questa infatti la cosa più comune di tutte. Le persone sottostimano enormemente quello che mangiano e pensano di mangiare molto meno di quello che realmente fanno. Le ricerche scientifiche ci dicono infatti che in genere siamo tutti, e con tutti intendo anche io, pessimi a stimare ci che mangiamo. Della serie che quello che io penso stia mangiando è in realtà solo la metà di quello che realmente sto facendo!

Per fare un esempio persone convinte di mangiare 1000kcal ne mangiano in realtà 1500 minimo senza accorgersene. Poi sentono parlare di metabolismo lento, insulina o altro e pensano che il problema stia lì quando in realtà le cose sono molto più semplici. Al giorno d'oggi abbiamo perso il concetto di porzioni e abbiamo cibo iperpalatabile e ipercalorico ovunque.


2. Sovrastimi ciò che consumi

Ho detto che avrei potuto fermarmi anche al punto precedente per spiegare come mai non perdi peso, ma proseguo. Cosi come siamo pessimi a stimare ci che introduciamo, siamo pessimi a stimare anche ciò che consumiamo! Anche questa è una cosa che riguarda tutti, me compreso. Anzi, a tal proposito vi dico che ci rimango sempre molto male quando penso di aver camminato tanto e vado a vedere quanti Km ho percorso. Mi faccio i miei conti in testa e se penso di aver fatto almeno 5km e poi prendo Google Maps e traccio il percorso fatto a piedi, scopro sempre di aver sovrastimato! La mia sensazione iniziale era quella di aver fatto un bel pò di strada e di conseguenza di aver bruciato chissà quanto quando invece ho fatto molto ma molto di meno, mai una gioia!

Del resto è normale, l'uomo è un animale che nasce per camminare. Percorrevamo a piedi distanze impressionanti fino al secolo scorso, vere e proprie marce! Se bastasse una passeggiata di 30 minuti a farci consumare centinaia di calorie ci saremmo estinti. Vi immaginate quanto avremmo consumato il secolo scorso o gli anni ancora prima quando ad esempio gli eserciti attraversavano l'Europa a piedi?! Altro che mezz'ora di camminata...mesi e mesi! Roba che, in proporzione, avremmo dovuto mangiare come una balenottera azzurra e uno squalo messi insieme!

Per non parlare poi di quando si tratta di stimare il dispendio legato all'esercizio fisico vero e proprio. Ma qui devo dire che la colpa è anche dei vari video su Youtube dove trovate il titolo acchiappa-like "1000kcal workout" e simili, o del macchinario in palestra che vi dice che in 45' di ellittica avete bruciato 500kcal...se, magari!


Bene, ora si che potrei fermarmi veramente nello spiegare perchè non perdi peso perchè se combiniamo il sottostimare ciò che mangiamo con il sovrastimare ciò che consumiamo abbiamo fatto bingo. Della serie penso di mangiare 1000 e invece mangio 1500, penso di consumare 1800 e invece consumo 1400. Un autentico incubo!



Ed in effetti le spiegazioni finiscono veramente qui ma voglio dedicare le ultime righe di questo articolo a un paio di situazioni che possono essere insidiose. Tutte, tranne l'ultima, si ricollocano comunque in uno dei due casi precedenti.


1. Stai seguendo diete troppo restrittive

E' una situazione anche questa molto frequente, soprattutto nel sesso femminile devo dire. Si provano diete drastiche al punto che si rende pressoché impossibile l'aderenza alla dieta. Magari si riesce ad essere perfetti per 4-5 giorni ma poi ci scappa quel giorno in cui per X motivi si finisce per abbuffarsi.
Insomma segui la tua dieta da 1000kcal (che poi abbiamo visto che magari 1000 non sono ma facilmente sono 1500) ma poi capita il giorno che ne mangi 3000 (badate bene, sembrano tante, ma vi assicuro che ci vuole veramente poco per arrivare a 3000kcal al giorno d'oggi con tutto il cibo ipercalorico che abbiamo).

Conseguentemente a questo giorno "sgarro" si ritorna a seguire la dieta drastica in maniera spesso ancor più "talebana" perchè bisogna compensare con il risultato che il pattern si ripete. Tempo qualche giorno e infatti ci sarà una nuova abbuffata, e cosi via. Il pensiero sarà "non dimagrisco perchè ho il metabolismo lento", la realtà è invece ben diversa.
E' per questo che si insiste tanto che gli approcci drastici vanno evitati cosi come va evitato il fai da te perchè lasciano il tempo che trovano e possono trovare spazio solo in casi specifici che vanno attentamente valutati da un professionista. Meglio una dieta con livelli calorici più "umani" e un deficit energetico inferiore che ti permetterà di essere aderente (e soprattutto di imparare qualcosa da ciò che stai facendo) piuttosto che fare alti e bassi in questo modo.


2. Approccio "o bianco o nero"

Chi ricade in questo gruppo sono coloro che vedono il cibo come buono o cattivo. Si creano queste categorie mentali per cui alcuni cibi sono il male. Una volta è il glutine, poi lo zucchero, poi le farine e cosi via. Abbiamo già visto che non ci sono alimenti che fanno ingrassare e che quindi questa idea di cibo buono o cattivo è sbagliata, impariamo perciò a vedere anche altri colori al di fuori del bianco e del nero!
Pensare al cibo in questo modo cosi categorico infatti comporta un enorme stress psicologico da dover gestire ogni qualvolta abbiamo voglia di un certo alimento ritenuto "cattivo" e, a volte, la cosa finisce addirittura per sfociare in veri e propri disturbi del comportamento alimentare (vedi ortoressia). Inutile dire che spesso lo stress che un pensiero del genere comporta ci conduce dritti dritti all'abbandono del piano alimentare e della dieta.


3. Mandi tutto all'aria nel weekend

E' simile al problema delle diete troppo restrittive di cui sopra ma ci sono caratteristiche diverse. In questo caso anche ci sono infatti dei giorni di abbuffate ma questo non accade perchè si sta seguendo una dieta troppo rigida che ci crea stress psicologico ma perchè lo stile di vita ci mette alla prova. Al giorno d'oggi non è raro vedere persone che hanno due vite, una durante la settimana e una nel weekend. Durante la settimana vanno a lavoro, hanno la loro routine e sono molto abitudinari per cui seguire la dieta non è un problema. Nel weekend ci sono gli eventi sociali che in settimana non ci sono. Si esce con gli amici, la fidanzata, si fanno gite e quant'altro. Purtroppo, o per fortuna non lo so, quasi tutti gli eventi girano attorno al cibo. Usciamo a cena fuori, ci andiamo a prendere un gelato, a fare l'aperitivo, a mangiare all'agriturismo etc etc. Si capisce perciò che nel weekend le buone abitudini settimanali vanno a farsi benedire e il rischio, molto concreto, è che a volte si annulli quanto di buono fatto in settimana.


4. C'è ritenzione di liquidi che maschera la perdita di peso

Questo è l'unico caso in cui il problema non sta ne nel sottostimare ciò che si mangia, ne nel sovrastimare quello che si consuma. In questo caso non vedi il peso scendere quando sali sulla bilancia per un falso problema, ma già che ci sono scrivo anche di questo!
Stai perdendo peso ma semplicemente non riesci a vederlo sulla bilancia perchè cosi come perdi massa (speriamo sia grassa e non muscolare) stai trattenendo liquidi al suo posto. La logica conseguenza è che l'ago della bilancia non scenda.
Alti livelli di cortisolo o semplicemente il ciclo mestruale nella donna sono due esempi del perchè questo accada oltre alle normali fluttuazioni di liquidi che giornalmente abbiamo e al fenomeno dell'effetto Whoosh



Ok, sono arrivato alla fine di questo lunghissimo articolo che spero non ti abbia annoiato troppo. La cosa che spero ancor di più è però che ti sia stato utile per chiarire alcuni dubbi (che era lecito avessi). Come ti scrivevo a inizio articolo, qui dentro c'è la risposta a tantissime delle domande che ricevo o comunque a tantissime delle questioni più dibattute nel mondo dell'alimentazione. 

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